Team di compliance, siete pronti per l’AI Act? Come recepire la normativa UE sull’Intelligenza Artificiale

Nell’Unione Europea è entrato in vigore il primo regolamento al mondo sull’AI: scopri come la piattaforma di Aptus.AI è in grado di ottimizzare l’adeguamento normativo delle istituzioni finanziarie all’AI Act.

Prima di scoprire come la piattaforma RegTech di Aptus.AI aiuta i team di compliance delle istituzioni finanziarie nel recepimento dell’AI Act, è utile introdurre gli obiettivi principali della norma. Come riportato sul sito ufficiale del Parlamento Europeo, l’AI Act è stato redatto dalle autorità dell’Unione Europea al fine di “assicurarsi che i sistemi di Intelligenza Artificiale utilizzati nell’UE siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente”. Per ottenere questo scopo, sono stati identificati tre livelli di rischio dei sistemi di AI. Il livello di rischio maggiore è il “rischio inaccettabile” e comporta il divieto dei sistemi di Intelligenza Artificiale che costituiscono una tale minaccia. Le tipologie di AI di questa categoria includono:

  • manipolazione comportamentale cognitiva di persone o gruppi vulnerabili specifici;
  • classificazione sociale delle persone in base a comportamento, livello socio-economico, caratteristiche personali;
  • sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e a distanza, come il riconoscimento facciale.

Ci sono poi sistemi di AI a “rischio alto”, ovvero quelli che influiscono negativamente sulla sicurezza o sui diritti fondamentali. Si tratta di:

  1. sistemi di Intelligenza Artificiale utilizzati in prodotti soggetti alla direttiva dell’UE sulla sicurezza generale dei prodotti;
  2. sistemi di AI che rientrano in otto specifiche aree (specificate sul sito web del Parlamento Europeo) e che dovranno essere registrati in un database dell’UE.

Tra questi rientrano, ad esempio, i sistemi di AI che potrebbero essere utilizzati per influenzare gli elettori e i sistemi utilizzati dai social media con oltre 45 milioni di utenti. Infine, la terza fascia di rischio è quella dei sistemi di AI a “rischio limitato”, che richiedono soltanto il rispetto di alcuni “requisiti minimi di trasparenza che consentano agli utenti di prendere decisioni informate”, come l’indicazione esplicita di ogni interazione con l’Intelligenza Artificiale. È importante sottolineare che i sistemi a rischio limitato includono anche quelli di Generative AI – sia di testo, come ChatGPT, che di immagini, audio o video (inclusi i deepfake). Dunque, le aziende che offrono servizi di Generative AI dovranno rispettare dei requisiti di trasparenza, ovvero:

  • comunicare esplicitamente che il contenuto è stato generato da un’Intelligenza Artificiale;
  • progettare il modello in modo da impedire la generazione di contenuti illegali;
  • pubblicare riepiloghi dei dati con diritti d’autore utilizzati per l’addestramento.
Come rendere rapido ed efficiente il recepimento dell’AI Act ? Con la soluzione RegTech di Aptus.AI!

Ora che conosciamo meglio il contenuto della norma, è arrivato il momento di scoprire come la piattaforma di Aptus.AI può ottimizzare i processi di compliance delle istituzioni finanziarie relativi all’adeguamento all’AI Act.

Innanzitutto, grazie alla funzionalità Aptus.Discovery è possibile effettuare una ricerca avanzata interna al testo normativo dell’AI Act per identificare immediatamente gli obblighi introdotti, le possibili sanzioni e tutte le informazioni utili per il recepimento della norma.

Inoltre, la funzionalità Aptus.Outlook permette di analizzare i documenti normativi prima della loro pubblicazione ufficiale, dunque di prepararsi in anticipo ai futuri aggiornamenti dell’AI Act e ai nuovi documenti che l’UE emanerà nel settore dell’Intelligenza Artificiale, così da poter pianificare le attività di compliance necessarie per adeguarsi al quadro normativo europeo sull’AI.

Infine, per rendere la consultazione dell’AI Act più intuitiva, rapida ed efficace, esiste la funzionalità Aptus.Chat, ovvero l’interfaccia conversazionale di Generative AI che permette di interrogare le norme in linguaggio naturale, ottenendo riassunti del testo legale (utili per identificare rapidamente area normativa, contenuto del documento e novità introdotte), supporto nell’identificazione delle parti del documento rilevanti per la propria ricerca e una navigazione interattiva all’interno del panorama normativo, a partire dalle risposte della chat.

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