L’avvento dell’intelligenza artificiale e la rapida evoluzione tecnologica stanno trasformando radicalmente il nostro modo di interagire con l’informazione, aprendo opportunità senza precedenti per migliorare l’accessibilità e l’efficacia delle norme. L’Italia, grazie al suo avanzato ecosistema tecnologico e accademico, ha la possibilità concreta di diventare un pioniere globale in questo campo, ridefinendo il futuro della regolamentazione attraverso un sistema più accessibile, comprensibile ed efficiente.
Oggi, l’applicazione dell’AI al processo decisionale politico e all’analisi normativa è limitata, se non ostacolata, dall’uso di formati statici, inadatti all’elaborazione automatizzata. Questo status quo non può più essere accettato e il momento di agire è ora: affinché questa rivoluzione diventi realtà, è essenziale un impegno collettivo a ogni livello per adottare un approccio innovativo nella redazione e pubblicazione delle norme, trasformandole in formati machine-readable.
L’adozione dello standard Akoma Ntoso per la pubblicazione delle norme permette infatti una valutazione più rapida e accurata di testi e proposte legislative. L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di analizzare e prevedere gli impatti normativi, diventa in questo senso uno strumento essenziale per decisioni più informate e tempestive. Così facendo, si riduce il rischio di impatti negativi e si migliora la qualità della legislazione, accorciando i tempi di analisi e intervento. Un approccio normativo moderno apre inoltre la strada a una governance più efficiente. L’analisi automatizzata del tessuto legislativo consente infatti di identificare duplicazioni, risolvere incongruenze e snellire i processi. Il risultato? Una maggiore coerenza e chiarezza nelle norme, con benefici tangibili per cittadini e imprese.
Rendere le norme machine-readable non solo migliora l’efficienza istituzionale, ma ha un profondo impatto sull’accessibilità per i cittadini. Strumenti di intelligenza artificiale possono facilitare la consultazione normativa attraverso formati personalizzati e intuitivi, avvicinando il quadro regolamentare ai cittadini, indipendentemente dalle loro competenze tecniche. Questo approccio dovrebbe fra l’altro essere integrato nelle linee guida AgID sull’accessibilità digitale, in conformità con la Legge Stanca.
Una pubblicazione normativa più accessibile ha il potenziale di rivoluzionare la partecipazione democratica. Cittadini, imprese e stakeholder potranno accedere e comprendere le norme con facilità, partecipando attivamente e informati ai processi decisionali. Questa trasparenza non solo rafforza il rapporto tra istituzioni e cittadini, ma favorisce una democrazia più inclusiva e consapevole.
Alle istituzioni italiane chiediamo di abbracciare con coraggio questa rivoluzione, di impegnarsi per concretizzare questa visione e di guidare il cambiamento con un approccio strategico e lungimirante, dal più piccolo comune fino all’Unione europea. Noi, firmatari di questo manifesto, offriamo il nostro totale supporto e le nostre competenze per affiancare le istituzioni in questo grande progetto di rinnovamento e modernizzazione. Insieme, possiamo costruire un’Italia più innovativa, trasparente e accessibile, guidando il futuro della governance digitale a livello europeo e mondiale.