Tutto quello che c’è da sapere sul cosiddetto "AML package", il pacchetto di aggiornamenti normativi emanati dall’Unione Europea in materia di antiriciclaggio
Quali sono i documenti che formano l’AML package dell’UE e cosa riguardano?
Negli ultimi mesi l’espressione AML package è diventata un ritornello frequente nelle conversazioni tra professionisti di compliance finanziaria all’interno dell’Unione Europea.
Con “AML package“, infatti, viene designato il pacchetto di riforma della disciplina dell’antiriciclaggio e del contrasto al finanziamento del terrorismo, composto dalla Direttiva (UE) 2024/1640 (nota come “VI Direttiva Antiriciclaggio”), dal Regolamento (UE) 2024/1624 (il cosiddetto “Regolamento Antiriciclaggio”) e dal Regolamento (UE) 2024/1620 (il “Regolamento AMLA”), tutti emanati il 31 maggio 2024.
Più specificamente:
- la VI Direttiva Antiriciclaggio ha come oggetto i meccanismi che gli stati membri dell’UE devono istituire per prevenire lo sfruttamento del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica la Direttiva (UE) 2019/1937, e abroga la direttiva (UE) 2015/849;
- il Regolamento Antiriciclaggio (noto anche come “single rulebook”) è incentrato sulla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
- il Regolamento AMLA istituisce l’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (da cui l’acronimo inglese “AMLA”) e modifica i Regolamenti (UE) n. 1093/2010, (UE) n. 1094/2010 e (UE) n. 1095/2010.
Insomma, l’AML package si configura come un intervento estensivo e corposo da parte dell’UE in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo.
Un intervento con il quale l’intero ecosistema finanziario dell’UE dovrà fare i conti, e che dunque sta comportando – e comporterà – un intenso lavoro di analisi normativa da parte dei dipartimenti di compliance delle organizzazioni che operano nel settore finanziario.
Le novità introdotte dall’AML package: i punti salienti del pacchetto normativo UE
Prima di scoprire come la piattaforma RegTech di Aptus.AI possa ottimizzare e rendere più efficace l’adeguamento all’AML package, è opportuno riepilogare quali sono i principali obblighi che questo nuovo pacchetto normativo ha introdotto all’interno dell’Unione Europea.
In particolare, le più importanti novità sono da rintracciare all’interno di due dei tre documenti che compongono il pacchetto, ovvero il Regolamento Antiriciclaggio e la VI Direttiva Antiriciclaggio.
Un primo elemento di rilievo è rappresentato dall’introduzione del diritto di accesso immediato, non filtrato, diretto e gratuito alle informazioni sui titolari effettivi presenti nei registri nazionali per tutti coloro che possa dimostrare un interesse legittimo (giornalisti, organizzazioni della società civile, autorità competenti e organi di vigilanza).
Inoltre, i due documenti sopra menzionati assegnano maggiori poteri alle Unità di Informazione Finanziaria (UIF) e istituiscono ulteriori misure di dovuta diligenza, controlli rafforzati sull’identità dei clienti e ulteriori obblighi di segnalazione per i soggetti obbligati.
Oltre a ciò, l’allegato VI al Regolamento Antiriciclaggio, introduce anche la definizione di beni di valore elevato (gioielli, orologi e articoli in oro o argento di valore superiore a 10.000 euro, veicoli a motore di valore superiore ai 250.000 euro, aerei e natanti di valore superiore a 7,5 milioni di euro) e l’estensione alle società di calcio professionistiche del controllo sull’identità dei clienti, del monitoraggio delle transazioni e delle segnalazioni delle transazioni sospette alle UIF.
Infine, il Regolamento Antiriciclaggio e la VI Direttiva Antiriciclaggio prevedono anche nuove disposizioni di vigilanza per gli individui con un patrimonio totale di almeno 50 milioni di euro, esclusa la residenza principale, e l’inserimento di un limite di 10.000 euro per i pagamenti in contanti all’interno dell’UE, tranne che tra privati, in un contesto non professionale.
Oltre a questi punti salienti, però, l’AML package include tutta un’altra serie di novità e obblighi da rispettare per gli operatori finanziari, che dovranno mettere al lavoro i propri dipartimenti di compliance per identificare il gap normativo tra gli obblighi introdotti dal AML package e gli adempimenti già svolti ai sensi delle normative emanate in precedenza, così da valutare l’impatto reale che l’introduzione del AML package ha sulla specifica organizzazione.
Regolamento e VI Direttiva Antiriciclaggio: date di entrata in vigore e scadenze da rispettare
Fortunatamente per gli operatori finanziari, l’adeguamento agli obblighi introdotti dall’AML package non dovrà essere immediato.
Infatti, la VI Direttiva Antiriciclaggio, già entrata in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, dovrà essere recepita nel proprio ordinamento normativo dagli stati membri entro il 10 luglio 2027.
Fanno però eccezione gli articoli 11, 12,13 e 15 (relativi al registro sui titolari effettivi), che dovranno essere recepiti entro il 10 luglio 2026, e l’articolo 18 (relativo al punto di accesso unico alle informazioni sui beni immobili), che dovrà essere recepito entro il 10 luglio 2029.
Anche il Regolamento Antiriciclaggio è già in vigore dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione, ma si applicherà a decorrere dal 10 luglio 2027, eccetto che per gli agenti calcistici e le società calcistiche professionistiche, ai quali si applicherà a decorrere dal 10 luglio 2029.
Infine, il Regolamento AMLA è in vigore dal settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, ma si applicherà a decorrere dal 1° luglio 2025.
Calcolare gli impatti dell’AML package può diventare semplice… grazie ad Aptus
Il lavoro di analisi normativa e di valutazione degli impatti richiesto ai team di compliance delle istituzioni finanziarie per recepire l’AML package sarà dunque molto impegnativo.
Così impegnativo da rischiare di diventare proibitivo in assenza di soluzioni tecnologiche adeguate ad automatizzare tutti quei passaggi dei processi di compliance in cui le capacità umane non possono aggiungere valore. Ed è proprio questa la finalità principale di Aptus.
Sfruttando un innovativo formato proprietario machine-readable dei testi normativi, la piattaforma RegTech di Aptus.AI mette a disposizione dei professionisti di compliance finanziaria una versione aumentata dei testi regolamentari, che include una ricerca avanzata – sia interna che esterna ai documenti -, oltre alla classificazione e l’evidenziazione delle parti della norma in base alla loro tipologia (definizioni, sanzioni, ecc.).
Inoltre, i modelli di Intelligenza Artificiale alla base di Aptus estraggono automaticamente i requisiti e gli obblighi normativi contenuti nell’AML package, tenendo anche conto dei processi e delle policy interne della specifica organizzazione.
Questa analisi automatica tramite l’AI è dunque in grado di fornire analisi di primo impatto istantanee e accurate su qualsiasi perimetro normativo, incluso quello dell’antiriciclaggio.
In un contesto complesso come quello dell’Unione Europea, la soluzione di Aptus.AI consente alle organizzazioni non soltanto di ridurre tempi e costi per recepire gli aggiornamenti normativi, ma anche di anticipare i trend normativi e trasformare la compliance in una leva strategica per generare opportunità di business.
Con le funzionalità di Aptus, il recepimento delle normative UE diventa rapido ed efficace
Alla luce del contenuto dell’AML package e considerando la complessità di questo pacchetto normativo, è arrivato il momento di capire come le funzionalità di Aptus possono aiutare i team di compliance delle istituzioni finanziarie a ottimizzare e velocizzare i propri processi.
Innanzitutto, Aptus.Outlook permette di analizzare i documenti normativi ancor prima della loro pubblicazione ufficiale, dunque di prepararsi in anticipo anche ai futuri aggiornamenti dell’AML package e ai nuovi documenti che l’UE emanerà in fatto di antiriciclaggio e contrasto al terrorismo, così da pianificare le attività di compliance necessarie per adeguarsi al quadro normativo europeo.
Inoltre, grazie ad Aptus.Search è possibile effettuare una ricerca avanzata sia interna che esterna ai testi regolamentari che formano l’AML package, per identificare immediatamente gli obblighi introdotti, le possibili sanzioni e tutte le informazioni utili per l’adeguamento normativo.
Infine, per rendere la consultazione dei testi contenuti nell’AML package ancora più intuitiva, rapida ed efficace, esiste Aptus.Chat, ovvero il servizio di Generative AI integrato in Aptus che permette di interrogare le norme in linguaggio naturale.
Aptus.Chat sfrutta i requisiti normativi trasposti oggettivamente in formato digitale e segue la gerarchia ufficiale delle norme, configurandosi come la prima soluzione di Generative AI affidabile e priva di allucinazioni per il settore legale, capace di fornire riassunti del testo legale e dare supporto nell’identificazione delle parti di norma rilevanti per la propria ricerca.